Sono tre i risultati ottenuti da due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche che, sfruttando l’uso di cellule staminali, hanno meritato la pubblicazione su rinomate riviste scientifiche.
I primi due - pubblicati sulla rivista Circulation Research, dell’American Heart Association - sono stati condotti dall’Istituto di genetica e biofisica ‘Adriano Buzzati Traverso’ Igb-Cnr di Napoli, aggiungendo nuove conoscenze sulle cellule staminali cardiache nel trattamento della cardiopatia ischemica.
Il primo riguarda la proteina Cripto che, dice Gabriella Minchiotti, è in grado di promuovere il differenziamento delle cellule staminali in cardiomiociti, “agendo come interruttore molecolare nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale dei mammiferi”. CONTINUA
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