sabato 27 febbraio 2010

Irsa-Cnr, “nel Fiume Lambro ci mancava anche il petrolio”

Da Periodico Italiano

Non bastava il triste primato di fiume più inquinato d’Italia. L’atto a opera di ignoti che, lo scorso 23 febbraio, hanno scaricato nel Lambro centinaia di metri cubi di idrocarburi provenienti dal deposito della ex raffineria Lombarda Petroli di Villasanta in provincia di Monza e Brianza, sta avendo conseguenze disastrose. A dare l’allarmante conferma sono gli scienziati dell’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche di Brugherio Irsa-Cnr che sin dalla metà degli anni settanta contribuiscono a quantificare l’inquinamento delle acque del fiume. CONTINUA

venerdì 12 febbraio 2010

Bioparco imbiancato per la gioia degli animali

Da Periodico Italiano

La neve ha iniziato a cadere sulla capitale dopo le 8 e soprattutto sui quartieri a sud della città compreso il centro. Una nevicata da subito intensa, che è ripresa anche a metà mattina. La bianca coltre capitolina ha così regalato una giornata di festa agli animali ospitati al Bioparco di Villa Borghese e sembra sia stata gradita da alcuni in particolare. Le tigri siberiane, i macachi del Giappone e i bisonti, abituati ai climi freddi e secchi, hanno deciso di godersi la nevicata all’aperto. Come succede sempre, infatti, tutti gli animali hanno la possibilità di scegliere se stare all’esterno o al caldo nei ricoveri interni. CONTINUA

Iss: “il Belpaese primo in Europa per parti cesareo”

Da Periodico Italiano

Il primato europeo del parto cesareo andrebbe alle donne italiane: il 38% di queste, infatti, ricorrerebbe a questa pratica clinica per far nascere i propri figli. La percentuale - decisamente elevata se consideriamo il limite al 15% posto dall’Oms - ha preoccupato l’Istituto Superiore della Sanità, Iss che ha ritenuto opportuno pubblicare delle nuove linee guida.

“Nel nostro Paese il ricorso al taglio cesareo ha raggiunto livelli allarmanti”, mette in guardia Enrico Garaci Presidente dell’Iss, “sia per il numero di interventi effettuati, sia per la variabilità rilevata tra le diverse regioni e aziende sanitarie”. Dall’Istituto superiore della sanità spiegano chiaramente come sia necessario migliorare il rapporto medico-paziente, poiché solo “informando le donne sui rischi e i vantaggi del parto con taglio cesareo si può arrivare ad una scelta consapevole, fornendo supporto e strumenti anche per vincere l’eventuale paura del parto naturale”. A tal proposito, infatti, Garaci nota che i dati emersi sono “un indizio importante di comportamenti clinico-assistenziali non appropriati, in assenza di prove scientifiche che associno il maggiore ricorso alla chirurgia a una diversa distribuzione dei fattori di rischio materno-fetali o a miglioramenti effettivi degli esiti perinatali”. CONTINUA

lunedì 8 febbraio 2010

All’inferno e ritorno

Da SanPatrignano.org

Dal mito illusorio dello svago artificiale all’inesorabile discesa nella dipendenza. Intervista a Roberto Filibeck, autore di un romanzo-saggio con cui avverte i giovani di non cadere nella trappola della dipendenza. E le famiglie a informarsi: sono loro il primo presidio

di Francesca Lippi

Ignoranza, superficialità e disinformazione. Sono le accuse più frequentemente mosse contro i giovani, con un colpevolismo spesso troppo sbrigativo. Ma sono anche le migliori alleate della droga, che sempre tra i ragazzi trova le sue vittime più deboli. Il giornalista e scrittore Roberto Filibeck ha voluto mettere in guardia i giovani con Dieci millimetri di acciaio nella carne, edito da Zona: un ibrido fra il saggio e il romanzo che descrive i pensieri allucinati di un tossico fino alla decisione di smettere. Il libro inizia con un flash back del protagonista, raccontato in prima persona.
«I fattori che mi hanno ispirato sono molteplici», spiega Filibeck, classe 1967. «Da adolescente, a Roma, ho frequentato comitive dove circolavano molti tipi di droghe e alcuni miei cari amici, uno in particolare, ne sono morti. Ma al di là dell’esperienza personale, l’impulso a scrivere mi è arrivato dalla professione che svolgo, dalla cronaca». CONTINUA

venerdì 5 febbraio 2010

L’inverno prosegue: l’Istituto di biometeorologia del Cnr prevede gelo

Da Periodico Italiano

Che facesse freddo molti se ne erano resi conto, ma forse non tutti immaginavano che per il tepore primaverile ci fosse da attendere addirittura fino ad aprile. A dare la gelida novella è l’Istituto di biometereologia di Firenze del Consiglio nazionale delle ricerche, Ibimet-Cnr con uno studio che ha analizzato la fase climatica attuale e le previsioni febbraio-marzo 2010. Secondo il sistema di previsioni mensili e stagionali sviluppato dall’Istituto nel corso degli ultimi 3 anni, è prevista una intensa fase invernale che durerà fino a buona parte di marzo. Questo quadro di previsione, basato su indici climatici troposferici e oceanici, prevede anomalie negative della temperatura in quota per i prossimi due mesi. CONTINUA

Una nuova speranza per i farmaci contro l’Aids

Da Periodico Italiano

La ricerca scientifica per il trattamento dell’Hiv ha fatto un importante passo avanti. I ricercatori dell’Imperial College di Londra in collaborazione con l’Università di Harvard, infatti, sono riusciti ad ottenere un cristallo che mostra la struttura di un enzima detto ‘integrasi’, fondamentale per la diffusione dell’infezione dell’Hiv. Infatti, quando il virus infetta un organismo, utilizza l’integrasi per inserire una copia del suo materiale genetico all’interno della cellula ospite.

Prima di questo nuovo studio - finanziato dal Medical Research Council e dal US National Institutes of Health - non si era riuscito ad identificare la struttura tridimensionale dell’integrasi associata al DNA virale. Tale struttura è di fondamentale importanza poiché i nuovi farmaci antiretrovirali agiscono bloccando l’integrasi, ma gli scienziati fino ad ora non avevano capito come questi farmaci funzionassero esattamente né come migliorarli. CONTINUA

martedì 2 febbraio 2010

Tris di cuori al Cnr: boom di scoperte per la riparazione dei danni cardiaci

Da Periodico Italiano

Sono tre i risultati ottenuti da due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche che, sfruttando l’uso di cellule staminali, hanno meritato la pubblicazione su rinomate riviste scientifiche.
I primi due - pubblicati sulla rivista Circulation Research, dell’American Heart Association - sono stati condotti dall’Istituto di genetica e biofisica ‘Adriano Buzzati Traverso’ Igb-Cnr di Napoli, aggiungendo nuove conoscenze sulle cellule staminali cardiache nel trattamento della cardiopatia ischemica.

Il primo riguarda la proteina Cripto che, dice Gabriella Minchiotti, è in grado di promuovere il differenziamento delle cellule staminali in cardiomiociti, “agendo come interruttore molecolare nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale dei mammiferi”. CONTINUA