sabato 28 giugno 2008

Extracomunitari e Comunitari: le responsabilità delle Istituzioni

Proprio in concomitanza con le passate elezioni politiche il Paese sembra essersi spaccato fra coloro che aprirebbero le porte in maniera incondizionata a tutti quanti, purché siano stranieri e i nuovi puristi della cultura italiana.

Si passa, dunque, con una gran facilità da discorsi riguardo all’utilità del soggetto immigrato, fino all’indignazione di molte famiglie italiane che si vedono soffiare (vero o falso che sia) le case popolari da qualche cittadino straniero (sia che ci si riferisca a modalità di occupazione legale, sia che si parli di occupazione illegale).

Da destra e da sinistra si “strumentalizzano” alcune religioni in maniera indecorosa, le quali facilmente si prestano all’uopo: da un lato si punta il dito contro il cittadino straniero, in quanto reo di attentare alla cultura e alla cristianità del Paese. Dall’altra abbiamo scene di isteria nel tentativo effettivo di erodere la propria cultura, ma facendo incolpare persone appartenenti ad altri credi religiosi.

In poche parole, gli extracomunitari e i comunitari vengono bellamente usati sia da parte di una fazione che da parte dell’altra. CONTINUA

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