lunedì 21 aprile 2008

La cronaca, la faziosità e l'articolo: in mezzo ci stiamo noi

Non volevo scrivere del caso di violenza che c'è stato da poco a Roma. Vi dico perché: ovviamente da donna resto sempre inorridita quando leggo di questi episodi. Ma non per femminismo. No, semplicemente perché penso che sia normale avere paura per la possibilità di fenomeni del genere. Un altro motivo per cui non ho più voglia di scrivere al riguardo è dato dal fatto che, con il solito atteggiamento da partita di calcio, mi si danno risposte senza alcun senso dalle due fazioni: alcuni uomini di estrema destra che dicono che pretendiamo il potere e che invece dovremmo stare a casa a cucinare (ok, ma cosa c'entra nello specifico?); oppure certe donne di destra mi dicono che è colpa delle signore che si fanno stuprare perché vestono succinte (e quelle che vestono castigate? Non si trova risposta...); alcune donne di sinistra rispondono che non si deve strumentalizzare l'accaduto (il che sembra quasi voler dire che non se ne deve affatto parlare... Tanto vale forse per queste signore non denunciare gli accaduti così da non scontentare nessuno); mentre alcuni uomini di sinistra se la prendono con certe ragazze che se la tirano e non rispondono agli apprezzamenti (anche questo non c'entra nulla...). CONTINUA

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