Sul Sole 24 Ore, in un articolo di Giovanni Negri, si legge:
“Il cittadino rumeno condannato in Romania e residente in Italia va rimpatriato perché possa scontare la pena nel proprio Paese d’origine. Anche quando ha costituito una famiglia e un rapporto di lavoro stabile in Italia.”
In poche parole è accaduto che un cittadino Romeno, residente in provincia di Bergamo, è stato condannato dal Tribunale di Timisoara per guida in stato di ebbrezza e che per questo, dalla Romania, sia stato emesso un mandato di arresto… La notizia, in verità, ha la sua importanza in quanto spiega la normativa europea vigente, la quale fa riferimento alla decisione quadro 584/200/GAI in cui viene stabilito che ci sia un sistema semplificato, fra i Paesi dell’Unione Europea, di consegna e di cui il mandato di arresto Europeo sarebbe la esemplificazione. CONTINUA
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